Vuoi posizionare il tuo sito su Google ma non sai da dove cominciare? Hai letto guide e seguito grandi esperti ma non ti danno informazioni utili e pratiche per te che sei alle prima armi e non puoi investire budget enormi? Vediamo se riesco a darti una mano.
La SEO è una disciplina molto complessa e che cambia continuamente, per questo le aziende si rivolgono ad un consulente nel posizionamento sui motori di ricerca.
Il problema, però, è che una piccola impresa locale o un libero professionista molto spesso non dispongono dei budget necessari per richiedere una consulenza completa con un professionista specializzato. Parliamo di migliaia di euro, e non tutte le aziende possono spenderli per essere primi su Google.
Ho pensato quindi di scrivere una panoramica su quelle che sono le strategie ed i metodi usati dai professionisti in modo che tu abbia quantomeno gli strumenti base e la consapevolezza per lavorare sul posizionamento del tuo sito e magari richiedere consulenze specifiche e mirate ad un professionista con il quale potresti collaborare invece di delegargli tutto il lavoro ed ottenere quindi risultati interessanti con un investimento minore.
Cerco sempre di portare le cose ai minimi termini per riuscire ad averne una visione d’insieme. E poi a mano a mano scendo nel dettaglio. Questo articolo quindi traccerà una strada da seguire, ma dovrai approfondire e studiare i singoli aspetti che ne fanno parte, sia in modo autonomo che appoggiandoti quando necessario ad un professionista.
TROVARE LE PAROLE CHIAVE
La prima fase è quella di analisi, dove andrai ad identificare le parole chiave per cui ti interessa posizionarti sui motori di ricerca. Non dare per scontato questo aspetto perché è fondamentale, può fare la differenza tra un strategia SEO che porti risultati ed una totalmente inutile o addirittura controproducente.
Mi è capitato di conoscere aziende che sono riuscite a posizionarsi nella prima pagina per determinate parole chiave ma che nonostante questo non hanno ottenuto nessun risultato, cioè nessuna richiesta di preventivo o nessuna vendita dal sito web.
Un cliente, durante i primi appuntamenti, mi spiegava che con la precedente agenzia erano riusciti a posizionarsi in prima pagina per la ricerca “soluzioni energetiche integrate’ ma si lamentava che ugualmente il sito non portava richieste utili per la vendita, non avevano mai ricevuto nessun contatto.
Con un brevissima analisi fatta sul Keyword Planner mi sono reso conto, come prevedibile, che la frase “soluzioni energetiche integrate” non viene cercata da nessuno su Google, ma proprio nessuno, zero ricerche di media mensili.
Allora con il nuovo sito abbiamo identificato le categorie di prodotto commercializzate, abbiamo creato singole pagine per ogni tipologia di prodotto ed abbiamo lavorato per posizionarle singolarmente per diverse parole chiave come ad esempio : “condizionatori da parete” – “climatizzatori senza unita esterna” – “stufe a pellet” – “impianto termodinamico” etc.
In questo modo siamo riusciti a posizionare pagine specifiche del sito che attivano traffico profilato, utenti che sapevano gia cosa voler acquistare e quindi propensi a valutare l’offerta proposta nel sito.
Grazie a questa strategia sono iniziati ad arrivare i contatti, le richieste di preventivo e le vendite tramite il sito. Solo scegliendo bene le parole chiave con cui posizionarsi.
E allora come fai a sapere quali sono le parole chiave con cui ti devi posizionare?
Esistono vari strumenti online che ti permettono di avere idee per le parole chiave e controllare quanto queste parole siano ricercate dalle persone in modo da evitare di sprecare risorse a posizionarsi per parole chiave che nessuno cerca. Il più famoso ed utilizzato è sicuramente il Google Keyword Planner, dopo esserti registrato puoi inserire delle parole chiave di riferimento sulle quali il sistema ti suggerisce parole simili mostrandoti anche il volume di ricerche effettuate dagli utenti per ogni parola su base media mensile.
Però esistono anche altri strumenti utili per trovare idee.
Il più veloce e semplice molto probabilmente è Ubersuggest. E gratuito e puoi usarlo senza registrazione.
Inserisci l’inizio di una ricerca che pensi possano fare i tuoi clienti.
Ad esempio nel mio caso potrei inserire “sito web per” e scopro che le persone cercano ad esempio “sito web per architetto” o “sito web per matrimonio”.
Ricorda che anche queste parole vanno “passate” con Google Keyword Planner (GKP) per conoscerne l’effettivo volume di ricerca. Poco utile cercare di posizionarsi per parole chiave che nessuno cerca.
Con il GKP puoi conoscere la media mensile di ricerche che vengono fatte per ognuna delle parole chiave e ordinarle di conseguenza nella tabella ed eliminare qui di quelle che hanno zero o pochissime ricerche.
Con queste scrematura avrai una lista delle parole chiave per cui potresti essere interessato a posizionarti.
SCEGLIERE LE PAROLE CHIAVE MIGLIORI
A questo punto sorge un problema : molto probabilmente non sarai l’unico che ha questo interesse, ci saranno più o meno competitor agguerriti per queste posizioni.
Devi fare un analisi della difficoltà prevista per raggiungere la prima pagina delle varie parole, scartando inizialmente quelle con concorrenza troppo alta. Non puoi posizionarti da subito per tutte le parole, scegliere quelle con una concorrenza medio/bassa per avere risultati più velocemente.
Attenzione : nel GKP troverai una colonna che riporta la concorrenza prevista per ogni parola chiave, quella non è la la concorrenza che troverai cercando di posizionare le tue pagine, quell’indicazione si riferisce alle aste degli annunci a pagamento per Google Adwords, cosa diversa dal posizionamento organico. In ogni caso puoi tenerla in considerazione in quanto indicativa del fatto che se la competizione per le aste degli annunci è molto alta sicuramente significa che quelle parole portano molto traffico ma soprattutto hanno un alto valore in termini di conversioni e quindi è molto probabile che ci sia un alta difficoltà per il posizionamento organico.
Se vuoi uno strumento semplice e veloce per conoscere la difficoltà di posizionamento di una parola chiave puoi usare Keyword Revealer che ti indica in termini numerici il livello di difficoltà che troverai nel posizionarti per una determinata parola chiave in base all’autorevolezza che hanno i siti attualmente posizionati.
Questo strumento ha un piano gratuito di prova che, dopo esserti registrato, ti permette di controllare la concorrenza per 3 parole chiave al giorno. Per fare i tuoi primi esperimenti va benissimo.
Dopo aver inserito una parola chiave lo strumento ti restituisce un numero che indica la difficoltà, più è alto questo numero più sarà difficile posizionarsi per quella parola chiave. Se sei all’inizio e vuoi provare a posizionare qualche pagina del tuo sito prendi in considerazione le parole che hanno una difficoltà sotto il 30, scarta per il momento quelle che superano questo valore.
Adesso hai una lista di parole chiave, inerenti al tuo settore, con un volume di ricerche interessante ma con una difficoltà medio/bassa.
Ora devi dividerle!
Ci sono vari tipi di parole chiave che le persone cercano, e si suddividono in base allo scopo della ricerca.
Ho raggruppato queste tipologie in 3 macrogruppi in modo che siano più chiari e facili da identificare :
- Informativa – quando una persona fa una ricerca per avere informazioni su un determinato argomento. Ha un problema e vuole sapere come risolverlo. Queste sono molto importanti perché se aiuti una persona a risolvere un problema crei un legame, e soprattutto si fiderà più facilmente di te perché ha avuto la dimostrazione delle tue competenze. Ma devi farlo prima che la persona abbia comprato da te, quindi devi farlo gratis.
Per farlo devi creare contenuti, che siano davvero utili e che la persona possa mettere in pratica da subito, in autonomia, traendone così un beneficio concreto.
Se riesci a posizionare una pagina per una di queste ricerche potrai sfruttarla per vendere prodotti, ottenere contatti, linkare altre tue pagine… Se ad esempio una persona cerca “come pulire il parquet” puoi scrivergli una bella guida gratuita con consigli pratici per pulire il pavimento e poi proporgli i tuoi prodotti professionali per la lucidatura di pavimenti in parquet. - Navigazionale/Brand – quando un utente vuole ottenere il link ad un sito ben preciso (ad es. se cerco “Ikea” voglio andare sul sito di Ikea, stop) Avrebbe poco senso faticare per posizionarti con queste parole chiave, sia perché la persona sta cercando quel sito specifico e quindi sarà poco interessata ad altri risultati sia perché molto probabilmente quel sito sarà molto conosciuto e quindi quasi impossibile da superare nei risultati di ricerca.
- Commerciali/locali – le ricerche che una persona fa quando ha bisogno di qualcosa ed è gia pronto ad acquistarla. Queste sono le parole chiave che hanno il maggior valore commerciale ma di conseguenza sono anche quelle più competitive e difficili da scalare perché presidiate da soggetti con grandi budget a disposizione. Se ad esempio un utente cerca “ristorante firenze” vuole semplicemente un locale in cui andare a mangiare.
Tieni presente che ognuna di queste categorie può fornire risultati personalizzati e diversi per ogni utente in base a vari fattori (la cronologia dei siti visitati, delle ricerche fatte precedentemente, del luogo in cui si trova). Se come prima una persona cerca “ristorante” mentre si trova a Firenze riceverà dei risultati diversi da un utente che fa la stessa ricerca mentre si trova a Roma.
Nello specifico queste si chiamano ricerche locali, cioè che hanno lo scopo di trovare qualcosa vicino ad un determinato luogo.
Per questo tipo di ricerche particolari molto spesso Google restituisce un anteprima di 3 risultati direttamente da Google Maps (il 3-pack).
Per riuscire a posizionarti in questo “riquadro” devi innanzitutto creare ed ottimizzare la tua scheda Google MyBusiness inserendo tutte le informazioni nel modo più completo e preciso possibile.
Come avrai capito devi concentrarti sulla tipologia di parole chiave informative e locali. Scarta totalmente le parole chiave navigazionali e brand, Tutte le parole che riportano il nome di un marchio, di un personaggio famoso o di un sito famoso puoi scartarle direttamente.
CREARE IL CONTENUTO OTTIMIZZATO
Ora che hai una selezione delle parole devi farti un bel giro su Google e vedere chi esce per quelle ricerche.
Guarda tutti i contenuti delle pagine web posizionate nella prima pagina di Google.
Devi capire che valore offrono, perché Google ha deciso di metterle li. Che contenuti hanno? Cosa dicono nel testo? Ci sono immagini, video, documenti da scaricare etc?
Bene, te devi creare una pagina a che contenga tutte le informazioni che hai trovato, e qualcosa in più.
Attento, quando dico che deve contenere tutte le informazioni che hai trovato non voglio dire che devi copiare, specialmente fare copia e incolla da altri siti, non farlo mai.
Devi vedere che tipo di informazioni vengono date, per riuscire a creare una pagina che contenga quelle informazioni magari riviste da un altra angolazione, o rivolte ad un pubblico più preciso. E in più devi aggiungere qualcosa che nessuno ha messo nelle sue pagine in modo da rendere più completo il tuo contenuto.
Oltre ai contenuti però, nel posizionamento di un sito su Google influiscono anche altri fattori sia interni alla pagina che hai creato sia esterni.
Cerca di curare almeno i fattori interni basilari :
- ottimizza i Tag Title e Tag description
- usa gli alt text delle immagini
- dividi il testo in paragrafi e aggiungigli titoli con i Tag (H1, H2, H3 etc)
- usa il grassetto per evidenziare parole indicative del paragrafo
- aggiungi link esterni al contenuto per approfondimenti
- usa link interni che rimandano ad altre pagine del tuo sito dove possibile
Tra i fattori esterni, invece, rimangono ancora fondamentali i backlink. E cioè link nessi su altri siti che rimandano alla tua pagina.
Questi servono a Google per capire quanto sia autorevole la tua pagina e il tuo sito, quanto le persone apprezzano quello che c’è nel tuo sito.
Più un sito riceve link da altri più Google lo farà salire nei risultati di ricerca.
E come fai ad ottenere link da altri?
OTTENERE LINK
Ci sono svariati modi, più o meno leciti ed etici, che però si possono tutti raggruppare in due grandi rami :
- Link Earning – quando guadagni link spontaneamente, in modo naturale. Cioè gli amministratori di altri siti vedono il tuo contenuto e decidono di linkarlo nel proprio.
- Link Building : quando sei te a svolgere determinate azioni per fare in modo di ottenere un determinato link in ingresso al tuo sito da altri.
La prima tipologia è molto difficile perché per fare in modo che gli altri mettano link al tuo sito devi fornire dei contenuti veramente utili e unici. È questo non basta. Devi anche avere un pubblico che legga questi contenuti e decida di linkarli.
La seconda è difficile perché se non sai come, quanti e quali link creare puoi peggiorare la situazione e rischi di essere penalizzato da Google.
Ma infatti non ti ho mai detto che la SEO è facile! 😉
Ecco perché esistono consulenti SEO che lavorano esclusivamente al posizionamento dei siti sui motori di ricerca.
In ogni caso anche per queste attività esistono dei tool che possono aiutarti nel tuo scopo.
Ad esempio Ahrefs ti mostra i link che hanno ottenuto i tuoi competitori in modo che tu possa vedere da quali siti arrivano e valutare se anche te puoi lavorare per cercare di ottenere un link da quei siti.
CONCLUSIONI
Ricordati sempre però che la link building è un attivista molto rischiosa perché va contro i principi di posizionamento di Google secondo i quali un contenuto deve ottenere link in modo spontaneo e naturale in base al livello di qualità che esso contiene. Se fai link building in modo inesperto puoi ritrovarti con un sito penalizzato che quindi non riceverà più nessuna visita dai motori di ricerca.
Cerca di costruire contenuti utili e di valore, che siano interessanti per le persone e che offrano qualcosa in più rispetto agli altri. Coinvolgi gli utenti e diffondi i tuoi contenuti nei tuoi canali social. Tieniti in contatto con le persone che ti seguono. Questi dovrebbero essere le cose da tenere in considerazione quando si vuole posizionarsi sui motori di ricerca. Alla fine Google vuole fornire risultati soddisfacenti alle persone, il suo intento nel corso degli anni è sempre stato quello di emulare gli intenti delle persone e prevederne le aspettative, quindi se crei i tuoi contenuti focalizzandoti sulla utilità che dai alle persone sicuramente verrai premiato anche da Google.
Se invece crei contenuti e strategie ad-hoc per gli algoritmi dei motori di ricerca magari riesci anche a posizionarti ma gli algoritmi vengono sempre aggiornati e quindi il tuo posizionamento sarà in balia dei vari cambiamenti che fanno continuamente i motori di ricerca. Un contenuto utile davvero alle persone rimane sempre posizionato in alto anche quando cambiano gli algoritmi dei motori di ricerca e quindi questa è una strategia a lungo termine e meno rischiosa per la tua attività.
La strategia “senza trucchetti” è forse più lenta ma personalmente è quello che uso sempre con i miei clienti perchè fornisce risultati duraturi nel lungo periodo e soprattutto non rischia di veder svanire improvvisamente il lavoro e i guadagni di un azienda a causa del cambio di algoritmo di Google.
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